30 Dicembre 2020: l’ultima luna piena di questo anno
Ispirandoci all’articolo di Sentiero Astrologico, proponiamo un supporto cristallino per l’ultimo plenilunio dell’anno 2020. Ogni anno arriva un momento in cui la Luna è nella sua massima pienezza e attraversa il segno del suo Domicilio primario: il Cancro. Avremo la Luna Piena nella primissima mattina del 30 dicembre 2020, alle ore 4.30 italiane, nel segno del Cancro a 8.54°.
Come possiamo supportare questa ultima luna piena dell’anno con l’utilizzo dei cristalli? Andiamo prima a scoprire cosa muove questo plenilunio, riproponendo alcuni passaggi dell’articolo.
Questa Luna apre l’accesso alle emozioni catapultandoci – volenti o meno – nel mondo vastissimo dei bisogni affettivi e della zona antica dei ricordi d’infanzia, l’intimità intesa come raccoglimento, sensazione del sentirsi “a casa” o meno. Cosa rappresenta per noi la famiglia, antica o nuova, biologica o d’anime, che la si fugga in eterno o non la si lasci mai – rappresenta un tema da cui non si può scappare, in ogni viaggio di crescita interiore e consapevolezza. L’Eroe alla ricerca di se stesso, parte sempre da casa e dalle proprie radici (Cancro) – chi siamo e da dove proveniamo – per giungere infine trasformato alle più alte vette nell’elevazione verso il cielo (Capricorno), e un ritorno a casa differente e maturo rispetto al punto di partenza. L’Asse Cancro – Capricorno, ci racconta a livello universale di questa crescita, comune a tutti i cuccioli d’uomo, e diversa per ognuno di noi. Non è un caso che questo Plenilunio, cada sempre nel periodo più buio dell’anno del Solstizio d’inverno e la rinascita della luce, in cui siamo messi alla prova nella fiducia e resistenza. Il contatto con un tempo – di cui la natura ci offre il suo specchio con l’inverno – che rallenta e chiede silenzio, raccoglimento e calma. Proprio come una madre per far addormentare il suo bimbo, lo culla per rassicurarlo e aiutarlo ad abbandonarsi al sonno tra le sue braccia, così noi allo stesso modo, dovremo trovare il nostro spazio sicuro e rassicurante in questo tempo più lento, dove finalmente abbandonarci a ciò che siamo. L’intimità in fondo che cos’è? E’ quando ci concediamo di toglierci tutti i cappotti pesanti che dobbiamo indossare fuori “nel mondo”, ed essere liberi senza nessuna sovrastruttura.
Questo è il tempo magico della Luna in Cancro: il tempo del riposo che nutre e ristora l’anima, del ritiro nella mia dolce tana per prendere nuove forze e ripartire. E se la tana l’avessi smarrita… è tempo di ritrovarla. Trovare un mio tempo e spazio in cui possa stare in pace. Che si tratti anche di un’ora della mia giornata, dove ricaricare me stesso prima di ripartire nel mondo.
E’ molto importante che compiamo un grande passaggio con noi stessi per divenire la madre che avremmo voluto avere nelle notti tempestose, il cuscino su cui avremmo voluto adagiarci quando eravamo stanchi. Fare nuovo spazio nel nostro grembo emozionale, accorgendoci dove blocchiamo l’ingresso dei contenuti emotivi che sono la lingua degli angeli che vuole guidarci, la voce del Sè che vuole condurci.
Perché temiamo le emozioni? Perché se dovessimo fare loro spazio, dovremmo accettare anche di cambiare. Cambiare basi, forma, identità a cui siamo legati, immagine che ci ha forgiati, perdere sicurezze acquisite, rispolverare paura, rivangare fatica e trovare coraggio.
Nella foto, la nostra personale griglia cristallina per l’ultima luna piena dell’anno:
- 6 legno fossile per riconoscere le nostre radici;
- 6 quarzo rosa per calmare;
- 6 rodocrositi per risvegliare;
- al centro del mandala 1 pietra di luna per centrarci e fluire come l’acqua (cancro) nutrendo la terra (capricorno).
Struttura cristallina su base geometrica Cubo di Metatron.
La sera bruciate una bella candela argento.