Descrizione

“Spiriti del Sangue, Spiriti del Respiro” è un testo graffiante sulle mistificazioni e l’uso occidentali delle culture native nord-americane.

Attingendo a Visioni e Sogni, tra Serpenti e Uccelli di Tuono, Giganti e Nani, la storica Barbara Alice Mann ci svela i principi di equilibrio che reggono la cosmo-visione della Via dell’Armonia tra Femminile e Maschile.

L’autrice salva le idee autenticamente indigene dalle interpretazioni occidentali,
soprattutto dal monoteismo dei missionari, affermando “che gli indiani
necessitino ancora di uno sguardo occidentale che mostri loro il
significato autentico delle loro storie è irritante quasi quanto la
pretesa di offrire spiegazioni alternative.”

Partendo dai primi resoconti di origine europea scritti dai conquistatori, mostra la diversità e la ricchezza delle tradizioni orali e scritte indiane, rispettando ogni cultura nativa come un’unità distinta.

Ci illustra le concezioni tradizionali del cosmo come un tutto
interdipendente composto da metà, ed esamina i metodi per accedere alla
connessione bi-spirito con la Gemellarità cosmica attraverso le capanne
del sudore maschili e femminili.

Ci spiega come si acceda alla conoscenza tramite visioni e/o sogni,
secondo la metà gemellare che la dispensa, offrendo esempi di come sogni
e visioni si interfaccino culturalmente e operino per il bene non tanto
dei singoli, quanto della comunità.

Infine, ci presenta i diversi modi in cui effettivamente gli spiriti
abitino il “Nome”, o la personalità umana ospite, insieme al modo in cui
gli spiriti possano muoversi nel tempo per entrare nella
fisicità attraverso quattro sacre direzione per resuscitare e/o
reincarnarsi, dato così vita a incarnazioni multiple e simultanee.

Prima dell’invasione, l’Isola della Tartaruga, o Nord America,
ospitava prospere culture che condividevano una visione filosofica
millenaria al cui centro stava il Cosmo Gemellare di Sangue (principio
femminile) e Respiro (principio maschile): nessuna metà del cosmo può
esistere senza la sua parte gemella.

Il razzismo coloniale però ha fatto un guazzabuglio delle culture
indiane e continua a ostacolare e inquinare la raccolta e
l’interpretazione delle fonti.

L’obiettivo quindi dell’autrice è di poter condividere autenticamente
la storia, le tradizioni e la spiritualità delle culture native
nord-americane.

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