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La partenza del sensei Leiji Matsumoto, autore di splendidi immaginari fantastici, è avvenuta nel febbraio del 2023, lasciando più di una generazione di appassionati e appassionate in lacrime.Ci sono personaggi che rimangono iconici e accompagnano le vite degli appassionati, perché in tutte le culture, da sempre, ci si racconta storie,…
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La partenza del sensei Leiji Matsumoto, autore di splendidi immaginari fantastici, è avvenuta nel febbraio del 2023, lasciando più di una generazione di appassionati e appassionate in lacrime.
Ci sono personaggi che rimangono iconici e accompagnano le vite degli appassionati, perché in tutte le culture, da sempre, ci si racconta storie, perché sappiamo di essere mortali, ma con le storie ci sentiamo immortali.
Questo saggio, già in programma prima che il maestro volasse oltre il mare di stelle, e diventato quindi doveroso adesso, parla del suo personaggio più famoso, Capitan Harlock, inquadrandolo però all’interno di una produzione artistica più ampia. Questo anche perché molte delle opere del maestro Matsumoto fanno parte dello stesso universo narrativo: il libro parla anche delle opere dell’autore non collegate al mondo del pirata tutto nero che per casa ha solo il ciel, oltre che di argomenti legati, come il successo mondiale delle sue creazioni, a cominciare dall’Italia, il fandom, la figura del pirata come eroe archetipico e altro ancora.
Con queste pagine si vuole omaggiare il sensei Leiji Matsumoto, ma anche gli appassionati, raccontando un immaginario che ha cambiato le vite di tanti, creatore di un’epica leggendaria contemporanea. Perché noi siamo le storie che amiamo, che restano parte di noi per sempre, così come certe parole dette dall’autore:
Se tu continuerai a credere nei tuoi sogni, niente nella tua vita sarà stato fatto invano.
Credete nei vostri sogni, portateli avanti. La vita è fatta per essere vissuta, non è solo il processo per arrivare alla morte. Oggi posso perdere, oggi posso subire una sconfitta. Ma senza nessuna vergogna devo pensare al domani, a come rialzarmi e a come andare avanti. Io mi ispiro all’etica samurai: mai arrendersi, mai tirarsi indietro, essere sempre fedeli.
Rialzati, siamo nati per vivere, non per arrenderci.