Descrizione

Le sue celebrazioni sono legate alla terra e ai suoi ritmi che possiamo cercare di seguire ed imitare, così da entrare in connessione con l’armonia delle stagioni. La saggezza dell’antica consapevolezza contadina, insita nelle tradizioni pagane, affonda le sue radici nella notte dei tempi. E’ una saggezza che, se facciamo nostra, può aiutarci anche oggi nel nostro presente caotico e frenetico aiutandoci ad essere più consapevoli di ciò che ci circonda e insegnandoci a godere pienamente del qui e ora.

Questa agenda fa riferimento alla cultura pagana e per ogni mese, insieme alle festività, sono indicati i ‘sabbat’, quando presenti, e gli ‘esbat’.
‘Esbat’ è il nome con cui viene indicata la luna piena del mese, perché nella tradizione pagana la luna piena è una ricorrenza che viene celebrata. A seconda del mese, la luna assume delle connotazioni diverse, per questo ogni ‘esbat’ ha anche nomi differenti. I ‘sabbat’ invece sono delle festività per lo più di tradizione celtica e comunque di origine precristiana, di cui alcune usanze sono state mantenute nella corrente cultura e adottate dalla Chiesa. La continuità tra cultura pagana e tradizione cristiana è un fattore ricorrente in molti paesi, dovuto al fatto che gli elementi culturali insiti in un credo vengono assorbiti, mai totalmente soppiantati. In particolare il paganesimo è strettamente correlato al ciclo delle stagioni, in quanto appartiene a una società contadina, una realtà quindi che, senza andare troppo in là con gli anni, ritroviamo ben radicata anche nel nostro stesso paese. Per chi non fosse un neopagano, in questa agenda vengono proposte le spiegazioni e le simbologie relative agli otto ‘sabbat’ dell’anno e agli ‘esbat’ di ogni mese, con l’intenzione sia di informare il lettore curioso dell’aspetto antropologico e culturale di tali festività, sia di renderlo più consapevole, partecipe ed in sintonia con il ritmo dei mesi e il susseguirsi delle stagioni, ciò che insomma costituisce nella sua ciclicità la ruota dell’anno.