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L’idea della moderna istruzione ed educazione, quella cioè di raccogliere entro un’aula di scuola un certo numero di bambini, ha fatto il suo tempo. Tale idea non nasce da un’esigenza propria dei bambini ma dalle indotte necessità sociali dei nostri tempi, legate, queste, all’applicazione di concezioni sbagliate del lavoro, del dena…
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L’idea della moderna istruzione ed educazione, quella cioè di raccogliere entro un’aula di scuola un certo numero di bambini, ha fatto il suo tempo. Tale idea non nasce da un’esigenza propria dei bambini ma dalle indotte necessità sociali dei nostri tempi, legate, queste, all’applicazione di concezioni sbagliate del lavoro, del denaro, e più in generale, del diritto alla vita.
E’ solo sciogliendo questi nodi sociali che l’educazione e l’istruzione possono seguire il proprio corso naturale: quello cioè di auto relegarsi entro la sfera esclusiva del rapporto allievo-insegnante, secondo una scelta veramente libera, fondata sulle reali esigenze educative individuali di ciascun allievo. Riservando così il bisogno di socialità dei bambini al solo ambito del gioco. Queste pagine tentano di mostrare come le esigenze sociali dei tempi nuovi in ambito educativo emergano meravigliosamente anche attraverso gli strumenti pedagogici stessi: dal disegno di forme al calcolo, dalle fiabe e le favole fino alle leggende di donne e di uomini straordinari.